La sicurezza sul lavoro è un tema di fondamentale importanza al giorno d’oggi, un argomento su cui sia i datori di lavoro che i dipendenti devono essere adeguatamente formati e informati. I pericoli sono sempre dietro l’angolo ed è quindi essenziale essere equipaggiati per ridurre al minimo le percentuali di rischio.
Tra i principali strumenti di precauzione vi sono naturalmente l’abbigliamento e le calzature da lavoro, tanto vitali quanto diversificati tra loro in termini di caratteristiche e vestibilità. La scarpa adatta dovrebbe essere alta, bassa, a stivale o coprire solo la punta? Le calzature da lavoro antinfortunistiche sono tutte uguali o si differenziano a seconda dell’ambito professionale, come edile, ferroviario, logistico o di magazzino, spedizioni e quant’altro?
Centro del Nastro Adesivo si occupa da molti anni della distribuzione specialistica di dispositivi di protezione individuale (DPI), come abbigliamento da lavoro, abbigliamento monouso e calzature da lavoro antinfortunistiche. Grazie all’esperienza accumulata nel tempo, abbiamo stilato per voi una lista di 6 fattori da conoscere e considerare nella scelta delle calzature migliori e più adatte per voi stessi o per i vostri dipendenti.
Ambito professionale e livello di sicurezza
Le scarpe antinfortunistica si dividono in 6 categorie, in base al livello di sicurezza che riescono a garantire:
SB (Sicurezza Base): possiedono solamente i requisiti fisici basilari, ossia un puntale rinforzato capace di sopportare un carico di 200 Joule. Vengono utilizzare soprattutto nella logistica e nei magazzini, ma anche dai tecnici di laboratorio.
S1 (Livello di Sicurezza 1): queste calzature hanno il puntale rinforzato in acciaio come le SB, ma sono anche fornite di una suola antistatica, perlomeno per quanto riguarda la parte posteriore del tallone. Vengono utilizzate soprattutto in ambito logistico e alberghiero, e possono essere disponibili anche in versione S1P, con lamina antiperforazione all’interno della suola. Quest’ultime sono indossate prevalentemente da lavoratori di macchine utensili o da operatori meccanici.
S2 Hanno le caratteristiche delle calzature S1, ma devono presentare in aggiunta una tomaia idrorepellente in pelle o di simile materiale, che possa resistere fino a 60 minuti in acqua senza che questa vi penetri all’interno. Vengono impiegate soprattutto nei settori idraulici, elettrici, edili e ittici.
S3 La combinazione delle caratteristiche S1 ed S2. Sono calzature da lavoro impermeabili con suola antistatica, puntale in acciaio e lamina antiperforazione, in grado di sopportare carichi fino a 200 Joule. Sono in realtà la scarpe antinfortunistica più comuni, utilizzate in particolar modo nel settore edile e, in generale, negli impieghi outdoor, dove la percentuale di imprevisti è ancora più alta.
S4/S5 I massimi livelli di protezione, prodotte in gomma per garantire anche impermeabilità massima senza limiti di tempo. Le S5 hanno una componente in più, ossia la lamina antiperforazione. Entrambe vengono fornite soprattutto ai lavoratori edili, come muratori e carpentieri, e a tutti coloro che lavorano in ambienti dove è alto il rischio di perforazione della suola.
Normativa
Le calzature da lavoro selezionate devono naturalmente essere conformi alle normative di legge in vigore che ne attestano il livello di protezione e di regolarità, ed è quindi fondamentale verificare che siano state realizzate nel rispetto di tali norme.
Tutte le calzature ad uso professionale devono sottostare alla Norma EN ISO 20344:2011, la quale ne contraddistingue i 6 livelli di sicurezza visti in precedenza e ne permette la marchiatura CE.
In base alle loro caratteristiche aggiuntive di livello, indicate con delle lettere, le calzature potranno essere o meno conformi alle norme EN ISO 20345:2011, 20346:2011, 20347:2011, 20349:2011 e UNI 11583:2015.
Tipologia
Le calzature da lavoro antinfortunistiche, come le normali scarpe, possono essere di vari tipi:
– Basse: proteggono solamente il piede;
– Alte o stivali: proteggono anche la caviglia, mentre il modello stivale arriva fino al ginocchio;
– Sandalo: scarpe senza lacci, ma con cinghia di chiusura facilitata in velcro;
– Zoccoli: calzature più comode, aperte sul retro e tenute salde con cinghia di sicurezza, impiegate perlopiù in ambito sanitario e della ristorazione, con funzione antiscivolo.
Componenti
Ma di quali parti si compone una scarpa antinfortunistica? Sono già state menzionate in precedenza nei livelli di sicurezza, ma vediamole di seguito in più dettaglio.
– Puntale: la parte rinforzata che protegge le dita del piede;
– Tomaia: la parte superiore della scarpa, la quale fornisce diverse funzionalità a seconda del materiale con cui è realizzata (impermeabilità, traspirabilità, protezione da elementi corrosivi, etc);
– Suola: la parte inferiore che protegge la pianta del piede e che può avere caratteristiche antiscivolo, antistatiche, antiacidi o antiabrasione;
– Lamina antiperforazione: un materiale resistente ad oggetti affilati o taglienti.
Caratteristiche ed esigenze personali
Nel momento della scelta, è tuttavia importante considerare anche le proprie necessità soggettive.
Hai una pianta del piede larga o stretta? Stai spesso in ginocchio e hai bisogno di una suola più flessibile? Lavori in ambienti asciutti e necessiti di una tomaia più traspirante oppure sei a contatto con ambienti estremamente caldi (es. Lavori stradali) e ti serve un materiale pesante e resistente al calore? Cammini molto e preferiresti calzature dotate di lamine e puntali in fibra di vetro, più leggeri dell’acciaio?
Sono tutti aspetti da non sottovalutare nella scelta della propria calzatura, soprattutto in un’ottica di salvaguardia della propria salute. Una scarpa non traspirante, in situazioni di alta sudorazione, potrebbe ad esempio portare a micosi o altre patologie. A questo scopo, si consiglia di non tralasciare l’utilizzo di calze adatte, fondamentali per la cura del piede e per amplificare al massimo la resa delle proprie calzature. (hyperlink:
Qualità
Ultima, ma non meno importante: la qualità.
La protezione personale e dei propri dipendenti è un elemento essenziale e non va tralasciata in nome di costi più contenuti. Le ore trascorse al lavoro coprono un’altissima percentuale della vita di una persona e una bassa attenzione può portare nel lungo tempo a situazioni irreversibili.
È dunque fondamentale essere certi della qualità di ciò che si sta per indossare e ciò vale per ogni dispositivo di protezione personale (DPI).
Da anni, Centro del Nastro Adesivo è fornitore ufficiale della calzature da lavoro antinfortunistica U-Power, uno dei marchi più noti e apprezzati nell’ambito della sicurezza. Scarpe basse, alte, ciabatte, sandali e addirittura copripuntali: a questo link potrai trovare la soluzione più adatta a te senza rinunciare alla vera qualità.
Buon acquisto! E ricordiamoci che la prevenzione parte da noi stessi.